Uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology e coordinato dagli epidemiologi dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, l’Università dell’Insubria a Varese e il Cardiocentro Mediterraneo di Napoli suggerisce il peperoncino come un’ottima abitudine per ridurre il rischio di morte per infarto e ictus.
Lo studio ha monitorato lo stato di salute di 22.811 molisani per 8 anni, analizzando le loro abitudini alimentari.
L’aspetto più interessante dello studio è che il peperoncino sembra efficace indipendentemente dal tipo di dieta adottata.
Sicuramente questa scoperta aprirà lo scenario a molteplici studi che porteranno a conoscere meglio le proprietà di questa bacca molto usata nella cucina italiana.